Bibliografia italiana

cioran_dedica_PopescuEmil Cioran non ha scritto moltissimi libri, ma non tutti sono disponibili in italiano.

In totale sono stati tradotti in Italia undici libri più i Quaderni, un diario che copre quindici anni della sua vita ma che non avrebbe mai pubblicato.

Ha iniziato a scrivere molto presto: il suo primo libro in lingua rumena, “Al culmine della disperazione”, è stato scritto all’età di 22 anni e già rivelava un’acuta capacità di analisi della realtà interiore e una profondità inusuale a quell’età.

In Italia, il primo libro pubblicato è stato Storia e utopia (“Histoire et utopie”), tradotto da Mircea Popescu, Edizioni del Borghese, Milano nel 1969.

La stessa casa editrice (e lo stesso traduttore) si occupò poi di tradurre anche “Le mauvais démiurge”: “I nuovi dei” nel 1971.

Tutte le opere di Cioran sono state pubblicate dall’Adelphi.

  • Squartamento, 1981 (originale in francese, 1979)
  • Storia e utopia, 1982 (originale in francese, 1960)
  • La tentazione di esistere, 1984  (originale in francese, 1956)
  • Il funesto demiurgo, 1986 (originale in francese, 1969)
  • Lacrime e santi, 1990 (originale in romeno, 1937)
  • L’inconveniente di essere nati, 1991 (originale in francese, 1973)
  • Sillogismi dell’amarezza, 1993 (originale in francese, 1952)
  • La caduta nel tempo, 1995 (originale in francese, 1964)
  • Sommario di decomposizione, 1996 (originale in francese, 1949)
  • Al culmine della disperazione, 1998 (originale in romeno, 1934)
  • Confessioni e anatemi, 2007 (originale in francese, 1987)

Da notare che il “divario” minore tra prima edizione originale e pubblicazione in italiano (due anni) si ha con il primo libro tradotto in Italia, “Écartèlement”; quello maggiore (64 anni) con “Pe culmile disperarii”, primo libro in assoluto scritto da Cioran: effetto evidente del notevole ritardo con cui è stato accolto nel mondo culturale italiano.

Poi ci sono un’altra serie di scritti che sono, oltre al sopracitato “Quaderni 1957-1972”, più che altro raccolte, interviste, scritti sparsi.
In particolare ritengo “Un apolide metafisico” fondamentale per comprendere l’uomo Cioran.

  • Esercizi di ammirazione: saggi e ritratti (Exercices d’admiration, 1986), Adelphi, 1988
  • L’amico lontano (L’Ami lointain: Paris, Bucarest, 1991), il Mulino, 1993 (con Constantin Noica)
  • Quaderni 1957-1972 (Cahiers, 1957-1972, 1997), traduzione di Tea Turolla, Adelphi, 2001
  • Un apolide metafisico: conversazioni, Adelphi, 2004
  • Fascinazione della cenere. Scritti sparsi (1954-1991), a cura di Mario Andrea Rigoni, Padova, il notes magico 2005
  • Mon cher ami: lettere a Mario Andrea Rigoni, 1977-1990, Padova, il notes magico 2007
  • Vacillamenti (Vacillations, 1979), traduzione di Barbara Scapolo, Mimesis, 2010 (con Alechinsky Pierre)
  • Taccuino di Talamanca (Cahier de Talamanca, 2000), traduzione di Cristina Fantechi, Adelphi, 2011
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