Ricordo ancora l’amarezza di un anno fa di ritorno dal Salone del libro di Torino.
Nonostante uno dei due paesi ospiti fosse la Romania, Cioran era praticamente assente e ciò che alla vigilia già appariva come poco più di un’ombra (era previsto una sorta di reading), alla fine si tradusse nel nulla più assoluto.
Del post del 15 maggio dell’anno scorso che riassume questa delusione riprendo un breve aneddoto:
Ho avuto modo tuttavia di appurare che l’interesse per Cioran in realtà è più vivo di quello che appare.
Ho sentito alcuni che chiedevano informazioni, altri che si accertavano cosa contenesse un cd con l’effigie di Cioran in copertina, altri che sfogliavano i pochissimi libri (seminascosti!) dedicati a questo autore nello stand della Romania, paese ospite.
Ho così chiesto agli organizzatori come mai questa assenza.
La risposta è stata molto “balcanica”:
“C’è già stato il centenario l’anno scorso su Cioran”.
Come a dire: “per quale motivo riprendere il discorso?”.
Be’ che dire? Forse proprio Cioran avrebbe apprezzato.
Quest’anno il Salone Internazionale del libro di Torino si preannuncia senz’altro più interessante grazie a un nuovo libro su Cioran.
Pubblicato da Mimesis Edizioni, il libro è una piccola antologia (poco meno di cento pagine) di alcune lettere inviate da un giovane Cioran a degli amici.
Il libro, curato da Giovanni Rotiroti, con una postfazione di Antonio Di Gennaro (entrambi autori di libri e convegni su Cioran), è stato tradotto da Marisa Salzillo.
Qui di seguito il link:
http://mimesisedizioni.it/Volti/Lettere-al-culmine-della-disperazione-1930-1934.html
dove è possibile trovare anche quattro piccole recensioni e qualche piccola anteprima.
L’appuntamento, imperdibile, è per domenica prossima 19/05 alle ore 10.00.
PRESENTAZIONE DEL LIBRO:
LETTERE AL CULMINE DELLA DISPERAZIONE (1930-1934) di Emil Cioran
(MIMESIS EDIZIONI, 2013)
– L’INCUBATORE
Incubatore