Se la Fiera del libro di Torino, pur avendo la Romania come paese ospite, è stata ingiustificatamente priva di qualsiasi iniziativa riguardante Cioran, diversamente la Fiera del libro di Parigi, in collaborazione con l’Istituto Culturale Rumeno, ha dedicato nel 2011 un congresso dal titolo “Cioran, le pessimisme jubilatoire” con studiosi di spessore (a proposito che fine ha fatto il nostro Andrea Mario Rigoni?) nonché la proiezione di un film documentario di Iliesiu “L’Apocalisse di Cioran”.
Il dibattito si può trovare in rete in formato audio e in francese (diviso in 4 parti) a questo link:
http://www.franceculture.fr/plateformes-arts-et-lettres/litterature/cioran-le-pessimisme-jubilatoire
mentre il documentario, in spagnolo, ma sottotitolato in inglese è questo:
http://www.youtube.com/watch?v=78y06QkpnC8
Il prossimo anno sarà ospite, per una coincidenza singolare (!), alla fiera parigina, la Romania.
Di seguito la presentazione (che ho tradotto dal francese) delle iniziative di cui ho parlato.
Vedremo la differenza, ma la sensazione è che Parigi non si lascerà sfuggire l’occasione, come ha fatto Torino.
Versione originale: http://www.salondulivreparis.com/?IdNode=1969
Scomparso nel 1995, Emil Cioran, filosofo rumeno di lingua francese, avrebbe avuto cento anni l’8 aprile 2011. Lo si è definito stilista del disperazione, aristocratico del dubbio, dandy metafisico… Ma chi era Cioran? Chi è questo personaggio venuto in Francia all’età di 26 anni e che, dopo avere scritto cinque libri in rumeno, sposa il corsetto del francese, “una lingua inaccessibile, troppo nobile, troppa distinta”, per farne “la lingua di un maestro”? …
In occasione del centenario della nascita di Cioran, l’Istituto Culturale Rumeno invita dei pensatori europei a riflettere insieme sulla vita ed il pensiero di questo maestro del paradosso, in occasione del congresso “Cioran: le pessimisme jubilatoire”, che avrà luogo nel cuore del salone del libro 2011, il 18 e il 19 marzo, sala Nota Bene – Porte de Versailles.
Il congresso europeo “Cioran: le pessimisme jubilatoire” presenta dibattiti con specialisti dell’opera di Cioran, un’intervista filmata con Emil Cioran in prima visione in Francia, oltre che degli incontri editoriali.
– Moderatori: Horia-Roman Patapievici fisico e filosofo rumeno, Presidente dell’Istituto Culturale Rumeno e presidente in carica del EUNIC – l’Unione Europea degli Istituti Culturali Nazionali; Giorgio Banu, professore all’università Sorbona Nouvelle – Parigi 3 e saggista, critico teatrale.
– Partecipanti: Ingrid Astier, Nicolas Cavaillès, Aurélien Demars, Sylvie Jaudeau*, Roland Jaccard*, Vincent Piednoir, Pierre Pachet, Fernando Savater, Barbara Scapolo*, Sorin Alexandrescu, Sorin Iliesiu, Irina Mavrodin*, Simona Modreanu, Mihaela-Gentiana Stanisor, Florin Turcanu (* da confermare; lista non esaustiva)
Presentazioni e discussioni attorno ai temi: Cioran il filosofo; Cioran lo scrittore (le particolarità stilistiche, gli scritti rumeni, le traduzioni ed i traduttori della sua opera); la vita di Cioran.
In più…
Per il centenario dell’anniversario di Emil Cioran, l’Istituto Culturale Rumeno di Parigi organizza la prima proiezione francese del film “l’Apocalisse secondo Cioran”.
Il regista, Sorin Iliesiu, risponderà alle domande del pubblico dopo la proiezione di venerdì, il 18 marzo 2011, alle 10:00.
Grazie Giuseppe…
se vado avanti a leggerlo, rischio di innamorarmi di lui.
Di niente Carla.
Il rischio di innamoramento è effettivamente un pericolo: un vero maestro desidera sempre l’indipendenza dei propri allievi, in particolare se è profondamente e intimamente uno scettico.
L’adulazione, coda di qualsiasi infatuazione, è una trappola intellettuale insidiosa perché insincera e possessiva.
E non c’è peggior nemico di quello che non si vede.
parole sante!
un caro saluto 🙂
c.